Oggi affronteremo qualcosa di molto particolare: la ricostruzione unghie a mandorla. Le unghie a mandorla sono sempre state indice di femminilità e di fascino, conferiti dalla forma affusolata che riescono a regalare alle mani. Dimenticate per molto tempo (quando spopolava la forma quadrata o rotonda poche ne conoscevano l’esistenza) sono da qualche anno tornate in auge, grazie anche alla riscoperta del vintage e delle decadi passate, attraverso nail art particolari come la moon manicure o la reverse french manicure Scopriamo allora tutti i dettagli sulle unghie a mandorla e come possono essere realizzate con la ricostruzione.
Una moda che ritorna dritta dagli anni passati
Le unghie a mandorla (versione sobria e non esasperata delle unghie a stiletto) vengono chiamate dalle esperte anche “unghie d’epoca” proprio per il fatto che ricordano le mani delle dive dei tempi passati. Dopo i primissimi anni del ‘900, in cui fanno capolino le prime frese ed i primi metodi di lucidatura in pasta che ricordano la manicure giapponese (vai all’articolo), gli anni ’20, i cosiddetti “anni ruggenti” portano, insieme alle vernici per auto, anche le vernici per le unghie. Ma bisogna arrivare agli anni ’30 e ’40 (e parte dei ’50) per veder primeggiare le unghie smaltate e con forma di mandorla. Una moda che ora ritorna con prepotenza, ci tocca quindi imparare come si fà una ricostruzione unghie a mandorla 🙂
A chi stanno bene e quali prodotti occorrono
Le unghie a mandorla stanno benissimo a chi ha mani sottili con dita affusolate, perché ne accentuano la lunghezza, ma sono perfette anche a chi desidera creare un effetto ottico di snellimento delle dita. Necessari, però, per ottenere un risultato ideale con la nostra ricostruzione unghie a mandorla sono una manicure perfetta ed unghie abbastanza forti e non soggette a sfaldatura. Questo ovviamente se parliamo di manicure naturale (nel qual caso è indispensabile utilizzare prodotti di cura), ma visto che sono poche le fortunate a possedere naturalmente unghie lunghe e forti, possiamo ovviare con la ricostruzione. Ma per chi non ama le unghie a mandorla quali sono le alternative?
A mandorla, quadrata o rotonda?
Come scegliere la forma delle unghie più adatta alle proprie mani? Occorre guardare le proprie mani, osservare la forma del letto ungueale e la resistenza delle unghie. Le unghie a mandorla, ad esempio, vanno bene per chi ha molta cura della manicure, poiché, richiedendo una limatura forte ai lati, tendono ad essere più sottili e fragili, anche quelle in ricostruzione. Rappresentano il top con una lacca rossa. Ci sono poi le popolarissime unghie quadrate, che stanno benissimo a chi possiede un letto ungueale lungo ma molto meno a chi ha mani piuttosto tozze e dita corte. Le unghie quadrate, inoltre, sono perfette per chi si diletta con la nail art, perché c’è più spazio a disposizione e per chi predilige la french manicure. Le unghie rotonde, infine, sono quelle che più si avvicinano alla forma naturale dell’unghia, e non passano mai di moda. Stanno bene un po’ a tutte e sono l’ideali per colori rosati o nude.
Come si fa una ricostruzione unghie a mandorla
Le unghie a mandorla, quando non devono essere realizzate su unghie naturali, possono essere realizzate in ricostruzione. Quest’ultima prevede diverse scelte: in gel su unghie naturali; in allungamento con acrilico; in allungamento con tip (e poi eventualmente gel); in allungamento con cartine (sia con acrilico che con gel). Per procedere seguite le indicazioni che potete trovare in ciascun articolo del blog nella sezione ricostruzione, in particolare quello dedicato alla ricostruzione unghie in gel: lì troverete anche i prodotti più adatti per realizzarla. Sulle unghie naturali, invece, le unghie a mandorla si realizzano lavorando con la lima in maniera molto delicata ed accorta, ai lati delle unghie, fino ad ottenere un vertice a punta e cercando di essere sempre molto simmetriche.